SI APRE CON UNA FESTA LA CONTESTAZIONE AL G8
|
In 20 mila a piazzale Kennedy per ascoltare i concerti dei 99 Posse e di Manu Chao. Altrove la città è deserta Si apre con una festa la contestazione al G8 Agnoletto: "Abbiamo fatto diventare Genova città aperta" Si apre con una festa la contestazione al G8
GENOVA - Si apre con una festa la contestazione al G8. In ventimila in piazzale Kennedy per ascoltare Manu Chao e i 99 Posse. "Abbiamo fatto diventare Genova città aperta", esulta Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa Social Forum parlando alla folla riunita in piazza. Niente violenza, niente incidenti. A piazzale Kennedy stasera è festa. L'ambiente è quello degli happening con gli Elfi, una comune tardo hippy dell'appennino tosco emiliano, che cucinano pizza in un forno di pietra che si portano sempre dietro e la distribuiscono gratis agli anti G8. E' il momento della politica e Agnoletto porta la voce del Gsf: "Non ci fermeranno le stazioni chiuse, gli attentati che stranamente sono ricominciati, le minacce con pallottole che ci hanno inviato". Momento brevissimo perchè arriva Manu Chao e il popolo di Seattle si scatena. Dopo la politica dei 99 Posse, ecco il ritmo del ragazzo franco spagnolo, benzina per i giovani accalcati sotto al palco. Balli scatenati, tutti insieme, tute bianche e nere, al ritmo dei successi del leader di Mano Negra. Con Manu sul palco che, come al solito, regala il meglio di se stesso e un paio di ore di concerto. E con don Gallo, 73 anni, tonaca indosso e sigaro in bocca che festeggia il suo compleanno con i ventimila contestatori. Il pubblico è composto dalle persone più diverse: genitori con figli e squatter con i cani. I 99 Posse salgono sul palco e l'atmosfera si carica di colpo. Il primo boato vero del pubblico è la versione rap de "El pueblo unido" salutato da pugni chiusi e bandiere rosse e di Cuba al vento. Il gruppo napoletano ha fatto una canzone dedicata a queste giornate genovesi: curioso l'inizio, un'invocazione a sant'Antonio che combatte contro il demonio, "Fatt'appiccià". Dopo cinque anni che non l'affrontavano, i 99 Posse hanno suonato "Rigurgito antifascista". Ne ha spiegate le ragioni Zulu, il leader del gruppo: "C'è da bloccare un incontro di farabutti e il casco è obbligatorio".
ANDREA DI NICOLA
LA REPUBBLICA.IT 19/07/01
giovedi 19 luglio 2001
|
SELECT * FROM press ORDER BY data DESC LIMIT 15,15
SELECT * FROM press ORDER BY data DESC LIMIT 30,15
SELECT * FROM press ORDER BY data DESC LIMIT 45,15
SELECT * FROM press ORDER BY data DESC LIMIT 60,15
SELECT * FROM press ORDER BY data DESC LIMIT 75,15
SELECT * FROM press ORDER BY data DESC LIMIT 90,15
SELECT * FROM press ORDER BY data DESC LIMIT 105,15
SELECT * FROM press ORDER BY data DESC LIMIT 120,15
SELECT * FROM press ORDER BY data DESC LIMIT 135,15
|
|
|